Il cattolicesimo grillista in Italia
Mentre è prematuro parlare di cattogrillismo, pare che l’impalcatura ideologica alla base del movimento politico eserciti in realtà un grande fascino anche in ambito ecclesiale tanto da poter iniziare a parlare di cattolicesimo grillista.
Esistono temi comuni ai due soggetti, il movimento politico e la Chiesa cattolica: l’attenzione alle povertà, la preoccupazione per l’ambiente, la cura delle nuove generazioni, il ruolo della famiglia. I punti di contatto sono evidenti, per alcuni versi pare non esservi differenze sostanziali.
Ciò che maggiormente sorprende, però, è la contiguità delle modalità interpretative della realtà. Una lettera inviata dalla Diocesi di Roma a tutti i sacerdoti ripropone quasi pedissequamente argomenti presenti da anni nel repertorio del grillismo: il disincanto verso soluzioni e persone del passato, la contestazione delle “competenze” con l’abbraccio incondizionato dello “squilibrio” dei sognatori, la carica innovativa e rivoluzionaria del coraggio di sbagliare, una visione del futuro basata non sulla progettualità ma sulla narrazione delle storie del presente.
Il cattolicesimo grillista rappresenta un nuovo paradigma pastorale fondato sul superamento della competenza, della capacità di agire, della pianificazione, dell’istituzione in favore della passione, della capacità di sognare, dell’improvvisazione, del carisma?
Troppo presto per dirlo. Intanto il dibattito si apre. Ne parlo nel mio blog, segui il link.