La speranza alla quale siamo stati chiamati
“…per farvi comprendere
a quale speranza vi ha chiamati” (Ef 1,18)
Esercizi spirituali
2-9 aprile 2014, Figlie della Chiesa – Domus Aurea, Roma
Al termine di questa settimana mi piacerebbe che il mio spirito si sia elevato al di sopra di tante piccolezze e meschinerie che intessono la mia quotidianità; che il mio spirito possa guardare da tanto distante i peccati degli uomini e godere invece delle loro virtù; che il mio spirito sappia riposare nella volontà di Dio. E mi piacerebbe che in questa settimana l’anima dimenticasse l’aria viziata degli affanni della vita, l’aria inquinata dal male commesso, l’aria bruciante delle abitudini senza Dio, l’aria maleodorante della tentazione; e respirasse invece aria pulita, quella del riposo in Dio, l’aria salubre, quella del bene ricevuto e del bene fatto, l’aria fresca della virtù, l’aria profumata dalla presenza del Cristo glorioso. Desidererei aver scavato nel terreno del mio animo per dissotterrare il tesoro prezioso della speranza, pronto a farne dono generoso a quanti incontro nelle mie giornate con l’impegno a «lasciare il mondo un po’ migliore di come l’ho trovato» (L’ultimo messaggio agli esploratori di Robert Baden-Powell).