Perdonandovi a vicenda
Comunità delle Famiglie
Perdonandovi a vicenda
16 novembre 2014
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Dalla terra al cielo
Alcuni spunti tratti da Efesini 4 per dare un taglio di fede al tema del perdono. Paolo indica un percorso di consapevolezza in un crescendo di esortazioni che giunge fino all’idea cristiana di perdono
- Vi esorto dunque io, il prigioniero nel Signore, a comportarvi in maniera degna della vocazione che avete ricevuto: prendere coscienza della vocazione umana, cristiana, familiare
- Vivendo secondo la verità nella carità, cerchiamo di crescere in ogni cosa: esiste un processo di maturazione (solo chi è morto non cresce più) che si svolge
- Non comportatevi più come i pagani nella vanità della loro mente: c’è da abbandonare una cultura dominante dove trionfa il vuoto (vanus)
- Dovete deporre l’uomo vecchio con la condotta di prima, l’uomo che si corrompe dietro le passioni ingannatrici: c’è da convertirsi personalmente stanando e rifiutando gli inganni
- Dite ciascuno la verità al proprio prossimo; perché siamo membra gli uni degli altri: dire la verità è qualcosa di più che “non rendere falsa testimonianza” e la motivazione è di essere parte di uno stesso corpo (quello di Cristo)
- Siate benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo: il perdono cristiano, accompagnato da benevolenza e misericordia, affonda le sue radici nel perdono di Dio
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Una vita vera
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L’insistenza paolina sulla verità suggerisce che un’autentica crescita umana e cristiana è impossibile al di fuori di un comportamento coscientemente sincero e amabile:
- dire la verità – su di te – alla persona / alle persone che ami
- dire la verità – su di loro – alla persona / alle persone che ami
- il modo di dire la verità
- Qualsiasi riferimento faccia Paolo alle virtù e agli aspetti positivi di una vita vera non trascura di mostrarne la fonte: l’amore di Dio, la sua grazia, il suo impegno verso l’uomo:
- essere consapevoli di non trovarsi vuoti e senza senso
- essere consapevoli di essere stati amati e perdonati gratuitamente da Dio
- essere consapevoli che nel matrimonio-sacramento i coniugi non sono soli, ma possono attingere alla grazia che viene loro da Cristo
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Il perdono ha un fondamento e un esempio:
- “come Dio ha perdonato a voi in Cristo”: ciascuno di noi è cresciuto perché lasciato libero di sbagliare e di ravvedersi ed è stato circondato di perdono
- l’esempio di Gesù: ha lasciato liberi i suoi discepoli di esercitare il perdono che hanno ricevuto (perché il perdono richiama la liberalità e la gratuità del dono)
- per evitare equivoci: ci ci stiamo muovendo in ambito teologico, il perdono riguarda il peccato, che non è un qualsiasi errore o sbaglio ma l’atto con il quale il male svuota la persona umana della sua dignità e la rende nemica di Dio e dell’uomo
- esiste un peccato imperdonabile per Dio? No. Esiste un errore o uno sbaglio che noi avremmo difficoltà a “perdonare”? Probabilmente sì. Ed è pure su questo terreno che si gioca la verità della nostra vita (hai la consapevolezza di un errore o di uno sbaglio che ti ferirebbero in modo drammatico? Hai mai provato a dire a chi ami e a chi ti ama: “ti prego, questo no”?)