Il ritardo

A Roma si vive così. La regola per tutti, non scritta ma ferrea, dell’unica certezza: non ci sono certezze.

Siamo tutti qui, fermi ad un capolinea sperduto in campagna aspettando un autobus che non arriva. I passeggeri più esperti snocciolano orari. Quelli più tecnologici controllano su internet. Intanto una vettura fa capolino, ma è diretta al DEPOSITO.

L’immagine della pensilina di fronte parla da sola. Sporcizia ovunque e un cartello: “Insieme per una Roma più bella”.20150812_094124_5

Non era questa la città che sognavo.

Intanto sono in ritardo e il tempo rubato ai miei amici che mi aspettano non me lo ridarà nessuno.