La vedova stalker e il pubblicano accontentato
Disse loro una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi.
C’era in una città un giudice, che non temeva Dio e non aveva riguardo per nessuno.
In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario, un esattore delle tasse che mi sta dissanguando con le sue pretese assurde“.
Per un certo tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Non temo Dio e non ho rispetto di nessuno, poiché questa vedova è così molesta applicherò l’articolo 612-bis comma 1 codice penale, che punisce chiunque con condotte reiterate minacci o molesti taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita“.
La vedova stalker, intimorita dal rigore della legge, prima dell’apertura del dibattimento di primo grado chiese l’applicazione dell’articolo 162-ter comma 1 codice penale, che prevede l’estinzione del reato grazie a condotte riparatorie, offrendo al giudice la somma di 30 denari. Il giudice, tal Giuda Iscariota, ritenne congrua la somma offerta, sentenziò che l’imputata avesse riparato interamente il danno cagionato dal reato e avesse eliminato le conseguenze dannose o pericolose del reato e quindi dichiarò estinto il reato stesso. La donna smise di importunare il giudice, che dopo non molto tempo venne aggregato al famoso gruppo degli Apostoli del Signore, col ruolo di Tesoriere.
Io vi dico: in tutto ciò furono esaudite le preghiere che l’avversario, tal Matteo il Pubblicano esattore delle tasse, aveva elevato nel tempio dove, fermatosi a distanza, si batteva il petto senza osare nemmeno alzare gli occhi al cielo.
Questi tornò a casa sua accontentato e continuò ad esigere dalla vedova il pagamento di esosi tributi, di straordinarie commissioni e dei relativi interessi di mora. E di lì a poco anche lui divenne Apostolo col ruolo di Evangelista.
Se il finale non ti soddisfa, torna alla versione originale. Si legge nel capitolo 18 del Vangelo di Luca.