di padre Carmelo Vitrugno
Cappellano dell’Ospedale Sandro Pertini

 
Il nostro nuovo Vescovo ausiliare, incaricato per la pastorale sanitaria nella Diocesi del Vescovo di Roma e Papa Francesco, ha avuto una bella idea: nel contesto del cammino della Chiesa locale al suo primo anno del nuovo ESODO 2019, a fine prima tappa FARE MEMORIA, descrivere, in semplicità, l’identikit di Don Sergio Mangiavacchi appena ritornato nel grembo della SS.ma Trinità.

Ho chiuso gli occhi e me lo sono rivisto davanti come quando l’ho incontrato per la prima volta nella casa di Sua ecc.za Mons. Luca Brandolini a S.Teodoro. Padre Luca da poco vescovo ausiliare incaricato per la Pastorale Sanitaria e lui, Don Sergio, Assistente Spirituale nell’Ospedale Oftalmico.

Io l’ho conosciuto da Sacerdote ospedaliero… consigliere stimato dal Vescovo padre Luca. Alto, magro, volto sereno, misurato nel parlare ma sempre attento, partecipe: un consigliere saggio, prudente, moderato insomma.

In poco tempo… era il 1991, mi sono trovato accanto a lui, a lavorare con lui anche se io giovane ed inesperto consigliere.
Si lavorava bene insieme… un uomo calmo, tranquillo, puntuale agli impegni… odorava di esperienze pastorali! Ho saputo dopo che veniva anche lui dall’esperienza di Parrocchia come me… mamma mia quanto siamo stati fortunati noi Assistenti Spirituali ospedalieri ricchi di esperienza parrocchiale… anche lui sognava che i seminaristi fossero aiutati a fare serie esperienze pastorali nelle “ periferie”, in mezzo al popolo che soffre per essere poi un domani veri Pastori secondo il cuore di Cristo buon pastore, buon Samaritano.

Abbiamo fatto tanto cammino insieme ricevendo e donando formazione permanente, vita spirituale, fraternità semplice e sincera, solidarietà e carità in diocesi e nel luogo che i nostri Pastori ci avevano assegnato.

Ha servito la Chiesa locale con gioia, con passione, con grande dedizione, legato al passato, attento a leggere il presente ma proiettato verso il futuro. Voglio ringraziare il Signore per avermelo messo accanto e per quello che il suo stile di vita e di servizio mi hanno insegnato.

Voglio salutarlo con questo ricordo: ogni volta che si facevano gli incontri formativi mensili, consenzienti i vescovi, presentava a tutti noi, uno o più libri che indicava con passione ma anche con discrezione, come libri utili per la nostra formazione permanente. Grazie Sergio… prega per la Chiesa universale e per la nostra Chiesa di Roma che hai amato e servito fino all’ultimo respiro.