Che poi, a ben guardare…
La corsia si sta svegliando lentamente. Hanno appena cominciato con le pulizie. Solito tran tran, e io ancora immobilizzato a letto a guardare un soffitto.
Ieri sera mi ha telefonato il quarto amico avvocatissimo, quello a cui non si dovrebbe dire di no, quello di fama. Ho saputo del tuo incidente, ti serve una mano? No, grazie, ho già chi si sta muovendo.
Così, tra amicodatrent’anni, quello da vent’anni, l’ex parrocchiano e questo avrei potuto scegliere… ma scegliere cosa? Che ne capisco io del lavoro del Dott. Avv. Cass., che ne capisco se questo è scrauso, come si direbbe a Roma, o se quello invece fa bene il suo mestiere?
Che poi, a ben guardare, ciascuno fa il suo lavoto. Ciascuno cerca di portare a casa la pagnotta, chi si accontenta della ciriola chi invece vuole tutto lo sfilatino, spesso senza consapevolezza dei propri limiti – tipico male italiano – ma solo con riguardo delle proprie pretese.
A ben guardare, un po’ tutti…