Gli anni non sono tutti uguali
Gli auguri di Pasqua 2016 per il personale della Samadi
Gli anni non sono tutti uguali. Per esempio, per me gli ultimi tre in vostra compagna, carissime amiche e carissimi amici della Samadi, sono volati. E con grande piacere. Non perché sono volati, ovviamente, ma per essere stato con voi! Ammetto di portare nel cuore e nelle preghiere anche quanti per vari motivi hanno cessato il servizio presso la struttura. Penso che la vita sia fatta di incontri e che nessuno di noi possa uscire lo stesso come prima dall’incontro con gli altri. A meno di non essere egoisti e insensibili.
Gli anni non sono tutti uguali, il tempo trascorso fa sì che alcuni di noi crescano, altri semplicemente invecchino. Ecco, vorrei soffermarmi su questo concetto, per nulla banale, per farvi gli auguri di Pasqua: crescere, non invecchiare. O se proprio si deve invecchiare, invecchiare cresciuti.
Incontro di frequente, penso come tutti noi, persone dalle quali, a motivo dell’età e dell’esperienza, mi aspetterei di provare una sapida sensazione di maturità e saggezza. Mi aspetterei, come penso tutti noi, di ascoltare parole sagge, di trovare comportamenti adulti responsabili, di essere accolto e compreso nella mia umanità, con le sue luci e le sue ombre. Che delusione si prova scoprendo, invece, pensieri vani, ripicche infantili, distanza e disumanità in persone invecchiate ma non cresciute! Non conta tanto l’aspetto esteriore (che può essere giovanile quanto si vuole) né l’età (perché a 20 anni non si deve essere necessariamente superficiali) se non si è capaci di sensibilità, di ascolto, di immedesimazione, di cortesia, di sorriso nelle contrarietà, di assunzione di compiti, e persino di apertura alla novità, al mettersi in discussione, alla collaborazione. Ci sentiamo stanchi e demotivati quando siamo sopraffatti dal senso di vuoto originato nell’incontro con persone vuote. Dalle quali si leva l’odore stantio di una vecchiaia spirituale.
Ma mai scoraggiarsi! Vorrei augurarvi di essere persone piene, sapide che lasciano dietro di sé un piacevole profumo di umanità. Vorrei augurarvi, per Pasqua, di essere persone cresciute, non invecchiate per le quali il tempo che passa è tempo di rinascita e ringiovanimento.
Vorrei dirvi che Gesù, il Crocifisso Risorto, è proprio tutto questo. Se qualcuno scoprisse dentro di sé i segni di un precoce invecchiamento spirituale non abbia paura di rivolgersi a lui. Anzi, vi suggerisco per questa Pasqua di confessarvi, di andare a Messa, di fare la comunione. Cose antiche, forse non di moda, ma non vecchie. In Gesù non c’è nulla di vecchio. Nella fede nel Dio della misericordia non c’è nulla di vecchio. Chiediamo a lui di aiutarci a crescere scrollandoci di dosso la polvere della vecchiaia!
Buona Pasqua nel Giubileo della Misericordia! Con affetto, vostro don ugo