La Guerra degli UGO

Ci sarà una volta, nemmeno tanto tanto lontana, in un paese nemmeno troppo distante, un Governo che autorizzerà e finanzierà la ricerca sugli Umani Geneticamente Ottimizzati (UGO). Il suo obiettivo sarà quello di ottenere una selezione di individui immuni da o resistenti a certe malattie, la cura delle quali sarà considerata un costo insostenibile – economicamente e umanamente – con l’aumentare della popolazione.

La scelta di avviare il programma di ricerca sarà avallata dalla Commissione Etica appositamente istituita. Nella valutazione dei principi a cui ispirarsi un peso non indifferente lo avrà lo studio della situazione concreta: l’Impero Morale si troverà in una condizione di quasi sovrappopolazione. Il sistema sanitario praticamente non riuscirà a far fronte all’incremento di interventi per malattie metaboliche, immunitarie e genetiche. I medici si troveranno sempre più spesso a dover decidere di non assistere i pazienti più giovani, i quali, in caso di cura, potrebbero prolungare per decenni l’aggravio dei costi del sistema.

L’eliminazione per mancata assistenza di una consistente parte della popolazione giovanile dell’Impero Morale susciterà vibranti proteste e scuoterà le coscienze delle persone più sensibili. La Commissione Etica non avrà potuto ignorare né il dolore provocato alle famiglie dalla morte dei loro parenti più giovani, né la preoccupazione dello Stato di non riuscire più a reperire le risorse per intervenire nei confronti di tutti i malati. E così determinerà che la ricerca scientifica volta a migliorare la genetica della popolazione dell’Impero Morale possa essere autorizzata.

Nel giro di pochi anni saranno sviluppate le metodiche per avviare la modificazione migliorativa dei geni degli individui affetti da malattie riconducibili al patrimonio genetico. L’Impero Morale conoscerà un tempo particolarmente felice di condizioni sanitarie ed economiche che lo porterà ad avere un innegabile vantaggio rispetto al suo avversario storico, il Regno Immorale.

Anche il Regno Immorale si troverà ad affrontare problemi di sovrappopolazione, di costi del sistema sanitario, di malattie legate al patrimonio genetico. Ma, al contrario della Commissione Etica dell’Impero Morale, la Commissione Etica del Regno Immorale deciderà di non autorizzare la ricerca. A suo avviso, infatti, modificare il genoma umano avrebbe potuto dare origine a individui sì sani biologicamente e fisicamente, ma non per questo meno svantaggiosi per la collettività.

In particolare, stabilirà la Commissione, il Regno Immorale potrebbe trovarsi in condizione di grande pericolo se soggetti sani, immuni e resistenti alle malattie, mostrassero intenzioni malvagie, assumessero il potere in modo iniquo o prevaricassero i loro concittadini. Anzi, sarebbe addirittura catastrofico se gli UGO diffondessero intenzionalmente, o anche solo minacciassero di diffondere, qualche malattia, da cui loro non potrebbero essere colpiti, per dominare il Resto del Mondo.

In considerazione di queste conclusioni, il Governo del Regno Immorale, sentendosi minacciato, chiederà che il Governo dell’Impero Morale interrompa la modificazione genetica dei propri cittadini e si astenga da ogni ricerca sugli UGO. Il Governo dell’Impero Morale, rivendicando la propria sovranità, risponderà negativamente e provocherà la reazione del Regno Immorale, che chiuderà le sue frontiere ai cittadini dell’Impero Morale.

Tuttavia, qualche tempo dopo, un misterioso virus inizierà a colpire gli UGO e solo loro. L’Impero Morale attribuirà immediatamente la responsabilità al Regno Immorale, noto per dedicarsi alla manipolazione genetica di microrganismi. Il Regno Immorale risponderà negando ogni responsabilità, anzi avanzando l’ipotesi che la causa fosse da ritrovare esattamente nella manipolazione effettuata, la quale avrebbe attivato nuove mutazioni tra gli agenti patogeni. E denuncerà all’opinione pubblica del Resto del Mondo gli UGO dell’Impero Morale come pericolosi per la salute planetaria.

I due Stati entreranno in una condizione di conflitto permanente, nella quale ciascun Governo adotterà misure e contromisure di ogni genere per mantenere il vantaggio evolutivo della propria popolazione e quello economico che ne deriverà, accettando i rischi connessi alle rispettive azioni conflittuali. La lotta che ne deriverà passerà alla storia come la Guerra degli UGO.

E tutti moriranno infelici e scontenti.