Le notizie non fuggono a piedi

Esistono notizie riservate. Lo dice la frase stessa, il concetto è chiaro: si tratta di informazioni che non sono di pubblico dominio. E da che mondo è mondo la curiosità di sapere cose che pochi sanno, o cose che possono avvantaggiare chi le conosce, ha sempre spinto ad intraprendere l’attività universalmente nota come “spionaggio”.

Il web ha sdoganato lo spionaggio declassandolo a banale “fuga di notizie”: ormai sembra facile far sapere tutto (anche quello che non si deve sapere) a tutti (anche a quelli che non lo devono sapere).

Un sito ricco di informazioni e di collegamenti ai più noti siti web che si premurano di pubblicare informazioni riservate perché non lo siano più tanto. Nel marasma di quello che si legge, non senza qualche difficoltà linguistica e qualche legittima domanda su chi tragga vantaggio dalla diffusione di notizie riservate, la comprensione circa l’attendibilità delle fonti e delle informazioni rimane affidata al buonsenso del lettore.

Il che sembra francamente troppo poco. Le notizie fuggono (leak) ma il mezzo è ancora sconosciuto; di sicuro non con i loro piedi.