Mons. Ambarus di nuovo in Struttura per la Festa di Santa Dinfna

Il 30 maggio ricorre la Festa di Santa Dinfna. La leggenda vuole che Dinfna sia una ragazza del VII secolo di origine irlandese, morta per mano del padre a Geel, in Olanda, e venerata come martire.

Autore Ignoto (1639), Ziekenzorg in het Geelse gasthuis (Cure ospedaliere nell’ospedale di Geel), Gasthuismuseum di Geel. Il quadro raffigura otto monache intente a prestare assistenza medica agli ammalati all’interno dell’ospedale edificato nel XIII secolo nel luogo in cui, secondo la leggenda, Dinfna fu uccisa. Gli ambienti di tale ospedale sono oggi adibiti a museo.

Una storia che si tramandò oralmente fino a Petrus Cameracensis che nel XIII secolo la scrisse (Vita Sanctae Dimpnae). Infatti a Geel si era stabilito quasi subito un pellegrinaggio di persone con disturbi mentali che arrivate sul luogo stavano meglio. I pochi abitanti di Geel le accoglievano, i fedeli cristiani se ne prendevano cura. E quello che a noi oggi potrebbe sembrare una terapia di integrazione sociale allora si pote’ davvero considerare un miracolo. Scrive una delle studiose più attente del fenomeno:

Nel Medioevo il malato di mente, che si sostituisce al lebbroso per lo strano enigma della sua malattia, era considerato un posseduto del diavolo; Dinfna, che aveva resistito ai pazzi diavoli della lussuria e dell’impurità e alla tentazione dell’incesto che si erano impossessati del padre, fu vista come la trionfatrice sullo spirito maligno, capace, perciò, di trionfare anche su quelli che erano posseduti dallo stesso potere diabolico. […] Poiché Dinfna era stata capace di resistere alle sopraffazioni dei demoni, rimanendo pura, si credette che Dio le avesse dato il privilegio di diventare la santa speciale dei posseduti del diavolo, cioè delle vittime di malattia mentale.

M. Pipparelli, Geel nel passato e nel presente, Bologna, Pàtron Editore (1980), pp. 12-13

Perciò Santa Dinfna è venerata come Patrona delle persone che soffrono di disturbi mentali, delle persone che curano e assistono coloro che soffrono di disturbi mentali, dei luoghi di cura e di assistenza delle persone che soffrono di disturbi mentali, delle vittime d’incesto e di stupro, degli ossessionati dal male, di chi ha perso i propri genitori; ed è invocata per la felicità in famiglia.

Mons. Benoni Ambarus, Vescovo ausiliare della Diocesi di Roma per l’ambito della carità e della pastorale sanitaria, anche quest’anno ha voluto essere presente nella Struttura di Riabilitazione Psichiatrica Samadi di Roma per celebrare la Messa con ospiti e parenti e con il personale.

La novità interessante è l’occasione di incontro che seguirà. Infatti nell’ambito del ciclo Samadi Incontra è stato programmato un evento: Mons. Ambarus dialogherà con il Direttore Medico, dott. Antonio Buonanno, e con uno dei responsabili del settore salute mentale della Comunità di S. Egidio, dott. Antonio Gallo, sul tema “Geel e Dinfna, cura e santità nel disagio mentale”. Gli ospiti, come sempre, saranno i protagonisti dell’evento con le loro domande e i loro contributi. E siamo certi che da questo incontro scaturiranno molte proposte interessanti per il futuro.

Programma del 30/05/2024

h. 10:00 – 11:00 : S. Messa presieduta da Mons. Benoni Ambarus

h. 11:00 – 11:30 : Pausa, scambio di saluti con i presenti (ospiti e personale della Samadi, parenti)

h. 11:30 – 12:15 : Samadi Incontra B. Ambarus, A. Buonanno, A. Gallo: “Geel e Dinfna, cura e santità nel disagio mentale