Nebbia, tombolata e solstizio d’inverno: la V C in Samadi
L’antefatto
Conosco la professoressa Caterina Lucarini da parecchio tempo. Quando lei seppe che avevo preso servizio presso la Struttura Residenzale Psichiatrica “Samadi” come Cappellano, nel 2014 mi propose di organizzare un’attività con gli studenti di un suo quinto anno in favore dei nostri ospiti. Pensammo ad una tombolata natalizia. Il Direttore Sanitario, dott. Leonardo Strusi, si mostrò subito favorevole all’iniziativa.
Ci organizzammo e il 22 dicembre 2014 venne la V B.
Ripetemmo l’esperienza il 22 dicembre 2016 con la V D.
Il modello ormai collaudato prevede, oltre al normale iter di approvazione nelle competenti sedi scolastiche:
- l’incontro della classe con il Cappellano accompagnato da un Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica (TeRP) e recentemente da uno Psicologo al fine di conoscersi, scambiarsi informazioni ed obiettivi, fornire istruzioni organizzative;
- l’attività vera e propria, che consiste nell’offrire i premi delle tombole e un piccolo rinfresco e nell’animare due sessioni di tombola;
- la presentazione della Struttura e delle professionalità operanti in essa (orientamento in uscita), al termine dell’attività e prima del congedo, con la possibilità di porre domande e scambiare prime impressioni a caldo.
A partire dal 2018 è stato proposto alle classi interessate all’attività un incontro successivo all’evento con la presenza del Cappellano, di un TeRP e di uno Psicologo per una verifica degli obiettivi.
Il fatto
Qualche mese fa la professoressa Lucarini mi dice che una sua classe si è mostrata interessata alla proposta. È la V C. Io, la dottoressa Carla De Col, TeRP, e il dottor Pietro Romanelli, Psicologo e Psicoterapeuta, andiamo ad incontrare la V C il 28 novembre 2018. Incontro vivace, spieghiamo un po’ la Struttura, quello che facciamo, presentiamo i nostri ospiti. Chiediamo cosa si attendono dall’iniziativa, ne nasce un brainstorming interessante, si sintetizza un obiettivo: “Provare esperienze diverse per conoscere e regalare gioia con curiosità e paura e per conoscersi”. Lasciamo qualche istruzione per il 21 dicembre, giorno fissato per la tombolata. Giorno speciale per molti aspetti: è il giorno più corto dell’anno, alle ore 22:22 si verificherà il solstizio d’inverno.
Perciò giustamente la mattina del 21 dicembre una fitta nebbia avvolge Roma Nord. Nel parco della Samadi gli alberi si distinguono a malapena. Il panorama è latteo. Esco incontro alla scolaresca. Una macchina con un gruppo di studenti pare sia approdata al vicino Ospedale S. Andrea. Poi sapremo che il gruppo è riuscito persino a raggiungere il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) dello stesso ospedale. È chiaramente fuori percorso. In suo soccorso viene inviata la professoressa Lucarini. Il resto della banda entra invece in Samadi.
Hanno portato doni e vettovaglie, allestiscono allegramente la sala. Ecco, dovendo sintetizzare in una parola la loro presenza direi proprio: allegria!
E non solo hanno pensato a coloro che avrebbero vinto i premi della tombola ma hanno anche previsto un premio di consolazione per tutti coloro che non avrebbero conquistato nulla!
Durante le due tombole, intervallate da un rinfresco nel quale scopro che persino qualcuno degli alunni si è cimentato in cucina, i giovani si sono “diluiti” tra i tavoli, fraternizzando con gli ospiti della Samadi.
Ma la grande novità, molto gradita, è stata la presenza della chitarra, sia nella pausa tra le due tombolate, sia alla fine, con performance a richiesta!
Mentre ragazze e ragazzi suonavano e cantavano alcuni ospiti si sono avvicinati incuriositi, altri hanno guardato a distanza, tutti si sono mostrati divertiti da quella presenza che ha rotto un po’ la ritmica monotonia della giornata.
L’attività si è conclusa con l’incontro tra la classe e le varie professionalità operanti in Struttura per una presentazione delle proprie caratteristiche. In tal modo è stato possibile conoscere cosa fa un Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica, un Infermiere, uno Psichiatra e come si possono conseguire i titoli che abilitano alle professioni. Il Direttore Sanitario ha salutato e ringraziato ciascuna alunna e ciascun alunno per la mattinata che hanno donato agli ospiti della Samadi.
E anche io mi unisco ai suoi ringraziamenti, in attesa di ritrovare di persona a Gennaio 2019 la V C del Talete!
Grazie don Ugo per aver permesso di conoscere una nuova parte di me. Quello che fai per gli altri e la bontà che metti in ogni gesto dovrebbe essere d’esempio con molti: sai insegnare in silenzio.
Grazie a te. Grazie a tutti coloro che rompono muri invece di crearne.