Passi di pace, archivio disarmo

La pace tra gli uomini, tra le nazioni, è un’aspirazione universale già messa abbondantemente in luce dal Concilio Vaticano II. Si legga a titolo di esempio il capitolo V della Gaudium et Spes dal titolo eloquente “La promozione della pace e la comunità delle nazioni“.

I passi da compiere sono tanti e vanno in molte direzioni. Di sicuro un contributo notevole viene prestato da Archivio Disarmo, Istituto di ricerche internazionali fondato dal compianto Senatore Luigi Anderlini, amico di famiglia da parte di mio padre. Importante è stato il riconoscimento di questo Istituto da parte dell’ONU.

Il sito ufficiale raccoglie articoli e documentazione in merito agli armamenti, pubblicando, tra l’altro, un rapporto come per esempio quello sulle armi leggere del 2012 dal quale è possibile conoscere importanti dati circa il commercio di armi nel mondo.

Tra le informazioni che si leggono sul sito, essenziale nella grafica, ma funzionale e completo, balzano agli occhi alcune contraddizioni che addolorano prima ancora di indignare. Come l’enorme impegno di risorse economiche per acquisto di armamenti da parte di nazioni in via di sviluppo o con gravi problemi alimentari. Ancora una volta la prova delle responsabilità dei paesi occidentali, grandi produttori di armamenti, nella creazione di condizioni non favorevoli né alla pace né alla lotta contro la fame nel mondo.