Resisterò
Il mio personale giudizio sull’Italia è che è un paese perduto. Perduto. Cioè finito, irrecuperabile, irreversibilmente malato.
Per molto tempo ho carezzato l’idea di andarmene. Ho viaggiato tanto nella vita e ogni volta che ho rimesso piede a Fiumicino mi è calata la nebbia nel cuore. Per una Patria morta, uccisa da malaffare, trascuratezza, pigrizia, ritardi, connivenze, superficialità, corruzione, illegalità. Eccetera.
Oggi mi sono reso conto di essere diventato vecchio. All’estero, dove si sono trasferiti a vivere i miei sogni, non saprei più cosa fare. Qui in Italia ho imparato solo a fare il badante.
Resisterò, come un badante al capezzale del malato di Alzheimer. O di carcinoma in fase terminale. Continuerò a fare il mio dovere, sorriderò a chi incontro mentendo sul mio stato d’animo, illuderò con tutte le mie forze quelli che nutrono ancora speranza, consolerò chi trova la forza e il coraggio per versare una lacrima sulla mia terra agonizzante.