Sacchi di posta e liquidi neri nel Parco di Veio
Una delle zone più affascinanti del Lazio è senza dubbio il Parco di Veio.
Esiste ancora oggi dentro Roma una Via Veientana, che però non è certo riproduca l’esatto tracciato dell’antica via che doveva congiungere la città etrusca al Tevere.
Lasciamo agli storici e agli archeologi il compito di ricercare fonti e documentazioni. Nel frattempo dedichiamoci a meno poetiche amenità moderne.
Percorrendo Via di Grottarossa in un grosso curvone si incrocia proprio l’inizio della Via Veientana.
L’emozione di percorrere antichi tragitti carichi di storia s’infrange subito sulla dura realtà che appare agli occhi di un osservatore non distratto. Un enorme cumulo di detriti e di rifuti ostruisce l’ingresso alla strada (Figura 1.).
Nemmeno si può dire che la massa informe di poltrone, televisori, vetri, materiali edili, mobili rotti (Figura 2.)
sia poco visibile dalla strada: il curvone di Via di Grottarossa è quasi lambito dal materiale accatastato (Figura 3).
Tuttavia la vera sorpresa è questa: un sacco postale, apparentemente pieno, immerso in un liquido nerastro dall’odore nauseabondo (figura 4.)
Non ho voluto controllare il contenuto del sacco, proprio per la presenza di quel liquido sospetto. Ma pare quantomeno insolitamente buffo che le Poste Italiane si liberino dei loro sacchi usati abbandonandoli sulla Via Veientana.
Peggio ancora sarebbe se il sacco fosse pieno di corrispondenza mai consegnata. Ma questo dovrebbero accertarlo le competenti Autorità.
A proposito: una volta informate, lo faranno?
Aggiornamenti
1) Tue Aug 12 18:15:46 CEST 2014
La Polizia di Roma Capitale mi informa con un tweet che in seguito alla mia segnalazione è stato effettuato un intervento e investito l’Ufficio di Tutela dell’Ambiente. Aspettiamo di vedere il seguito.
@UgoQuinzi Intervenuta patt. Whiskey 11, avvisato ufficio tutela ambiente.
— PoliziaRomaCapitale (@PLRomaCapitale) 12 Agosto 2014
2) Tue Aug 19 13:55:44 CEST 2014
Nessuna sorpresa. Come ci si attendeva, dopo una settimana dalla segnalazione, i competenti Uffici del Comune non hanno ancora effettuato nessun intervento.
La tutela dell’ambiente può aspettare.