Sì, signor Presidente
+ Allora, ricapitoliamo. La cosa certa è che la seduta del Senato è fissata per oggi alle 15 per comunicazioni del Presidente del Consiglio…
– Sì, signor Presidente.
+ … e che la Presidente del Senato ha chiamato Presidente il Ministro degli Interni.
– Un lapsus linguae, signor Presidente.
+ Sappiamo pure che il Ministro-non-Presidente appartiene allo stesso partito che ha presentato la mozione di sfiducia contro il Presidente del Consiglio dei Ministri, di cui il Ministro-non-Presidente è vice Presidente.
– Uno dei due vice Presidenti, signor Presidente.
+ Ma poi pare abbia detto che non fosse sua intenzione staccare la spina al Governo.
– Sì, signor Presidente, un modo di dire.
+ Pur di non permettere la formazione di un Governo alternativo con i suoi ex-alleati il Ministro-non-Presidente vice Presidente del Consiglio dei Ministri ha proposto all’altro vice Presidente del Consiglio dei Ministri di diventare Presidente del Consiglio dei Ministri di un nuovo ipotetico Governo da formare insieme.
– Esatto, signor Presidente.
+ Perciò, per ricapitolare: il Presidente del Consiglio dei Ministri ha chiesto alla Presidente del Senato di convocare il Senato per alcune sue comunicazioni in merito alla mozione di sfiducia contro il Governo che pare vada ad elettricità e gli abbiano staccata la spina, presentata dal partito di uno dei suoi Ministri vice Presidente del Consiglio che la Presidente del Senato ha chiamato Presidente, il quale ha proposto all’altro vice Presidente del Consiglio di diventare Presidente del Consiglio dei Ministri di un nuovo Governo.
– Sì, signor Presidente, più o meno è così… la spina è un modo di dire…
+ Come di prassi il Presidente del Consiglio dei Ministri salirà al colle…
– Sì, signor Presidente, è un altro modo di dire.
+ … per incontrare il Presidente della Repubblica e rassegnare le dimissioni del Governo
– Esatto, signor Presidente.
+ Il Presidente della Repubblica convocherà la Presidente del Senato e poi il Presidente della Camera e poi tutti gli altri per le consultazioni.
– Giusto, signor Presidente.
+ Quindi si riformerà un Governo con un Presidente del Consiglio che fra sei mesi si dimetterà e si ricomincia…
– Forse, signor Presidente
+ Ma allora la domanda vera è: che bisogno avevamo di Savoini se gli italiani riescono a fare tutto da soli?