Similia similibus curantur
Il motto dell’omeopatia (“Il simile si cura con il simile”), in una traduzione libera suonerebbe: Le malattie si curano con i propri simili.
Ieri un mio paziente in uscita mi ha dato il suo biglietto da visita. Tra i suoi titoli compariva il termine “sofrologo”.
La sofrologia sarebbe una scienza (!) battezzata (da chi?) come “Nuova scienza o Scuola Scientifica che esamina la coscienza umana partendo da nuove concezioni ricercandone strutture, possibilità e relative modificazioni prodotte da metodi chimici, fisici e psichici per il suo impiego in medicina“. In poche parole: il nulla cosmico.
Tuttavia, come per il latinorum di don Abbondio, la parola composta di origine greca (so – fro – logia) esercita il suo fascino inesplicabile:
σῶς (sos) = salvo, incolume
φρήν (fren) = anima, cuore, ragione
λόγος (logos) = discorso, ragionamento
arrivando al fatidico significato di scienza che aiuta a ritrovare l’equilibrio dell’interiorità umana.
A parte il trascurabile dettaglio che l’ipotetico aiuto verrebbe da uno che sta fuori come un balcone :)
(P.S. oggi il sofrologo lo hanno ricoverato di nuovo in SPDC per tentato suicidio)