Tra Demiurgo e Creatore
La differenza che esiste tra Demiurgo e Dio Creatore si ritrova anche tra preti.
Qualche prete con l’animo del Demiurgo ha horror vacui, ama mettere in ordine l’esistente, deve trovarsi le cose già fatte e guai a pensare di introdurre elementi destabilizzanti, benedice nuovi progetti ma sempre se rispettano tradizione ed esperienze consolidate, la libertà è un gran dono purché si sottometta ai canoni di legge.
Altri preti, con l’animo del Creatore, non hanno paura di nulla, il vuoto non c’è in un mondo riempito da Dio; trovano noioso un lavoro da archivisti e bibliotecari e piuttosto che tenerli in ordine preferiscono scrivere nuovi libri; per loro la pappa già pronta è una “solita minestra riscaldata”, hanno imparato a cucinare e preferiscono rischiare di bruciare una pietanza piuttosto che accontentarsi o peggio pretendere che qualcuno gliela prepari; benedicono tutto, anche quello che non capiscono, perché, per fortuna, non devono capire tutto loro e lo Spirito Santo non ha conferito loro il monopolio dell’esperienza; si sentono liberi, persino di sbagliare sulla via del bene, e riconoscono che la grazia di Dio avrebbe poco lavoro in un cosmo di perfetti (o presunti tali); anzi se cercano qualcosa da elogiare lo trovano nella follia e nell’imperfezione.
Non vi dirò mai chi dei due mi sta più simpatico…